Progettare un giardino di lusso partendo da una giungla.
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La pulizia delle pietre naturali non è una passeggiata, ma con le corrette abitudini e le giuste indicazioni lo diventa!
Perché la manutenzione del marmo e delle altre pietre pregiate potrebbe rappresentare uno scoglio per i non addetti ai lavori, vi diamo due dritte sulle migliori tecniche di pulizia.
Partiamo con un chiarimento: marmo e granito vengono impiegati per le medesime lavorazioni (sono ricercati per la realizzazione di pavimenti, top per la cucina e per il bagno, per davanzali, per le scale ecc.).
La differenza tra i due materiali è però notevole e si nasconde nella loro struttura mineraria: mentre il granito è una pietra silicea, il marmo è una pietra calcarea e pur essendo un materiale molto resistente risulta sensibile a variazioni termiche e contatti con altre sostanze che possono comprometterne integrità e lucentezza.
A causa di tali differenze, diverse sono le cure che tali materiali richiedono.
- Regola: No agli acidi per il marmo!
Mentre il granito resiste agli acidi, il marmo non li tollera affatto: quindi per pulire le superfici marmoree si sconsiglia l’utilizzo di prodotti che contengano acidi e, sia chiaro, a prescindere dalla loro natura (quindi né naturali come aceto bianco o limone, né artificiali come alcol o acido muriatico).
Poiché entrambi i materiali citati hanno una superficie porosa che le rende permeabili (quando non sono stati lavorati con un trattamento protettivo idro-oleo-repellente) è bandito l’uso di prodotti a base di acido fluoridrico (es. anticalcare). -
Regola: Si all’ammoniaca ed alla candeggina!
Sia il granito che il marmo resistono – a differenza di quanto comunemente si crede – all’impiego di ammoniaca e candeggina. -
Regola: Si all’uso di prodotti neutri e specifici!
Se non volete arrovellarvi sulla composizione chimica dei prodotti di detersione il consiglio è quello di affidarsi ai prodotti che in commercio vengono già realizzati per la pulizia del marmo e delle pietre pregiate (è sufficiente chiedere al vostro marmista di fiducia, che vi consiglierà il composto più efficace e meno dannoso per i vostri arredi).
Se non avete capitali da investire in detersivi “specifici” per il marmo potete affidarvi ad un detergente neutro (che non contiene quindi acidi). -
Regola: la corretta procedura.
Nessuno ci presta mai abbastanza attenzione, ma ciò che più conta nella pulizia delle pietre pregiate è la procedura che utilizziamo.
Sì! Se, infatti, il piano è affetto da altre criticità, versare sopra il prodotto giusto potrebbe risultare controproducente!
Meno si lava il marmo meglio è: consigliamo, quindi, di passare sul piano un panno asciutto o leggermente impregnato per catturare la polvere e ciò, incredibilmente, potrebbe essere anche sufficiente a ridonare splendore alle nostre pietre pregiate. Vi raccomandiamo di non intridere il panno con un grosso quantitativo di acqua (per evitare la formazione di aloni è consigliabile sostituire l’acqua del rubinetto con l’acqua distillata). -
Regola: Sostanze da evitare.
In cucina abitano le maggiori insidie soprattutto a causa delle alterazioni cromatiche che alcuni alimenti generano!
Di seguito la nostra classifica:
Al primo posto ex aequo ci sono il Vino ed il Caffè: il danno cromatico è garantito con un impiego non accorto di queste sostanze dotate di forte componente colorante; pensate che rimuovere una macchia di vino dal piano in marmo è quasi impossibile: se proprio vi casca asciugate subito la superficie con un panno in modo delicato, evitando di strofinare o di tamponare.
Al secondo posto le spezie: cumino, curcuma e curry sono tra gli ingredienti più pericolosi per il patrimonio cromatico del marmo (i loro pigmenti tendenti dal giallo all’arancione rischiano di alterare la placca cromatica del piano), è bene dunque rivestir questo materiale prima del loro impiego.
Al terzo posto ci sono il pomodoro (per la portata acida della sua membrana che genera macchie tra le più difficili da far sparire) e lo zucchero (a causa della sua portata corrosiva, per cui fate attenzione quando sbucciate un frutto, mangiate dolci o bevete succhi di frutta.. e sì anche quando mettete lo zucchero nel caffè perché li potreste avere una detonazione di effetti irreversibili). -
Regola: Diluire senza intridere.
Va ricordato che i prodotti chimici utilizzabili per la pulizia delle superfici marmoree non possono mai essere usati puri ma devono essere sempre diluiti con un rapporto di 1/10 per unità (es: 100 ml di prodotto in 1000 ml di acqua).
Si consiglia di imbibire lo straccio o la spugna (mai abrasiva) nel composto e di strizzarla abbondantemente prima di apporla sull’area da detergere.
Non consigliamo invece una posa troppo duratura dei composti liquidi sulla superficie marmorea perché siamo pur sempre dinanzi ad un materiale poroso.
Il più grande consiglio che possiamo darvi è quello di interfacciarvi con un esperto marmista per farvi raccontare le proprietà del marmo da detergere affinché possa meglio consigliarvi come gestire manutenzione e pulizia delle superfici d’arredo.
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